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Oggi parliamo di educazione ai media e di uno dei nostri progetti.‌
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Ciao ,


Bentornat* nel nostro Dojo, uno spazio di apprendimento (in formato newsletter) per imparare insieme a capire e usare i dati sul lavoro e nella vita quotidiana, riflettere sull’utilizzo dell’AI e sui trend emergenti. Iniziamo la nostra pratica! 💪 

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Chi fa media literacy in Italia?

Oggi vi parliamo di un argomento su cui lavoriamo molto: la media literacy, o educazione ai media, e di chi la fa.


Secondo il Media & News Survey 2022 della Commissione Europea, il 67% delle italiane ed italiani intervistati pensano di essere stati esposti alla disinformazione almeno una volta nei giorni precedenti alla ricerca, ed il 35% delle persone intervistate pensa di non essere in grado di riconoscerla.


Questa percentuale varia molto in base all’età ed al titolo di studio conseguito: le persone over 55 e con un titolo di studio equivalente alla licenza media o superiore affermano di avere più difficoltà nel riconoscere informazioni false.


Da qui (e da molte altre ricerche) emerge il bisogno di educazione e training per capire i media, ed i moltissimi contenuti che ci arrivano ogni giorno.


Chi si occupa di media literacy?


In Italia, sia enti pubblici (come la RAI) che molti enti del terzo settore hanno sviluppato progetti specifici per rispondere ai bisogni dei territori. 

Alcuni esempi di ispirazione sono:

  • Con i Bambini, no-profit attiva nella lotta alla povertà educativa, finanzia il progetto “S.C.AT.T.I” (Scuola, Comunità, Attivazione, Territori, Innovazione), che promuove un uso positivo delle tecnologie digitali;

  • L’Associazione Italiana per la Media Education (MED) che promuove anche studi e raccolta di buone pratiche;

  • Il progetto Check IT Out di Biblioteche Senza Frontiere, che ha supportato gli istituti comprensivi di quattro regioni d’Italia nella realizzazione di redazioni di fact-checking all’interno delle biblioteche scolastiche.

Tante altre organizzazioni lavorano nel settore. Le abbiamo raccolte in una mappatura per il progetto MELISE. 


Ti interessa avere accesso alla mappatura? Compila il form in questa mail o scrivici qui!


Il progetto MELISE


Con il progetto MELISE (MEdia LIteracy for SEniors) Dataninja, insieme a partner da Spagna, Portogallo, Grecia e Germania, sta portando avanti un percorso che passa dalla ricerca allo sviluppo di percorsi formativi di media literacy per anziani.


Perché la media literacy per anziani?


Una delle generazioni più lontane e meno abituate al mondo digitale sono gli attuali over 60, cresciuti per la maggior parte delle loro vite senza necessità di utilizzare i dispositivi elettronici o di fare ricerche online.


Con la digitalizzazione della società, inclusa la sanità, diventa più urgente garantire un'adeguata comprensione dei contenuti online. Inoltre, la mancata conoscenza degli strumenti digitali può portare a più isolamento sociale e solitudine. 


Un altro punto importante è la prevenzione delle truffe, che diventano sempre più realistiche ed elaborate, soprattutto quelle che più colpiscono adulti e anziani, come quelle romantiche sui social o le chiamate per finte emergenze familiari.


Per questo, è necessario fare di più per l’educazione digitale degli anziani, che crescono di numero nel nostro paese, in un trend che non accenna a cambiare.


Alcune (ma poche) iniziative sono già state messe in campo, come Nonni su Internet, un progetto promosso dalla Fondazione Mondo Digitale basato sull’apprendimento intergenerazionale, attivo su tutto il territorio nazionale, o SUM (Seniors United against Disinformation), un progetto pilota europeo per aiutare gli anziani a riconoscere la disinformazione, promosso da Verificat e coordinato in Italia da Housatonic.


La nostra strategia per i prossimi mesi


Con le risorse del progetto MELISE, in Dataninja stiamo sviluppando:

  • Un corso online multilingue di formazione per anziani

  • Un corso online in inglese per i trainer delle associazioni e degli enti che lavorano con gli anziani

  • Un podcast in più lingue (che verrà pubblicato sui nostri social!)

  • Degli incontri con le comunità e dei workshop in presenza


Ti interessa il tema? Rispondi a questa mail per dubbi e domande, o seguici sui social!


Altre risorse per approfondire il tema:

  1. IDMO - Media Literacy vs Fake News: esperienze e best practices in Italia

  2. MELISE - State of the art report

  3. FREEYOU Next - Research on Media and Data Literacy


Data-storie da non perdere! 

🟣 Come ha funzionato il voto nella 75ma edizione di Sanremo

In questo post Facebook di YouTrend viene spiegato passo per passo il sistema di voto che ha regolato l’ultima edizione del Festival.

Lasciamo a voi i commenti sulla scelta del sistema!


🟣 La disinformazione di Gennaio mina la fiducia nelle democrazie dell'UE

Secondo il report mensile di Gennaio 2025 di EDMO (European Digital Media Observatory), le più comuni narrazioni false che circolano online riguardano lo stato della democrazia nell’UE e gli incendi in California. Gli strumenti più utilizzati per far circolare informazioni scorrette o false sono immagini e video fuori dal contesto e video generati con l’Intelligenza Artificiale.

🟣 Tanti grafici sulle elezioni in Germania

La scorsa domenica ci sono state le elezioni federali in Germania, con la partecipazione più alta dalla riunificazione. Qui il Deutsche Welle Mette insieme tante colorate dataviz per analizzare la distribuzione dei voti.

🟢 Posizioni aperte al Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri

Il Dipartimento per la trasformazione digitale ricerca le seguenti figure: Data Scientist, Product Owner e Software Engineer. Le application chiudono il 6 Marzo.

Qui tutte le informazioni.

E per questo numero è tutto!

A presto ,


il Team di Dataninja

Dataninja

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