Ciao ,
Bentornat* nel nostro Dojo, uno spazio di apprendimento (in formato newsletter) per imparare insieme a capire e usare i dati sul lavoro e nella vita quotidiana, riflettere sull’utilizzo dell’AI e sui trend emergenti. Iniziamo la nostra pratica! 💪
Puoi leggere la newsletter nel browser o puoi condividerla su 
|
Giornalismo e Intelligenza Artificiale: la relazione si fa sempre più stretta, ma anche più complicata.
L'ultimo caso che ha fatto discutere arriva dagli Stati Uniti: nelle scorse settimane alcuni giornali statunitensi hanno (ri)pubblicato una lista di consigli di lettura per l'estate.
Peccato che la lista fosse stata generata con l’IA e quindi molti dei libri consigliati semplicemente non esistono. Sarebbe però riduttivo pensare solo a questi tentativi, causati più da superficialità che non da desiderio di scoprire e sfruttare nuovi e potenti strumenti tecnologici, quando si vuole parlare di come incorporare l’IA nelle redazioni.
Ci sono tanti modi diversi di utilizzare strumenti di IA generativa nel giornalismo.
Il report Generating Change di JournalismAI ne descrive alcuni:
Strumenti usati prima della produzione dell’articolo, per raccogliere i dati. Tra queste ci sono strumenti di trascrizione automatica, di riconoscimento di scrittura e strumenti utili a seguire i trend o cercare pattern in grandi quantità di dati. Un esempio di questa categoria di prodotti è Lynx Insight, sviluppato
da Reuters a partire dal 2018: si tratta di un sistema di machine learning progettato per analizzare grandi quantità di dati e suggerire ai giornalisti possibili spunti per la scrittura di articoli.
Strumenti usati per la produzione degli articoli: da chatbot come ChatGPT usati per la creazione di titoli o riassunti, a strumenti più evoluti e personalizzati per affiancare i giornalisti nelle attività di fact checking. Ad esempio, il New York Times sta lavorando a uno strumento IA interno, Echo, che servirà
ai giornalisti per generare titoli e riassunti di articoli, produrre quiz e test, fare attività di brainstorming.
Strumenti usati per personalizzare e amplificare l’esperienza dei lettori. Tra questi ci sono i sintetizzatori vocali che trasformano gli articoli in formato audio, quelli che riassumono gli articoli o ne schematizzano i contenuti, i chatbot sui siti dei giornali, fino a tutti i sistemi di raccomandazione che lavorano sulla personalizzazione dei contenuti sulla base dell’utente. Un esempio di questi strumenti è Ask The Post AI, il chatbot del Washington Post che, basandosi sugli articoli pubblicati dal 2016 a oggi, risponde alle domande degli utenti generando testi con l'intelligenza artificiale e indicando le fonti giornalistiche da cui ha tratto le informazioni.
E quindi?
Come spesso capita, questa nostra ricerca ci ha lasciato con più domande di quelle che avevamo quando siamo partite. Sicuramente emerge un mondo del giornalismo che sta provando a fare i conti con una tecnologia estremamente potente ma anche, almeno per ora, troppo imprecisa e troppo inaffidabile. Serve trasparenza nelle scelte redazionali e serve un’adeguata formazione ai giornalisti su come questi strumenti vanno usati e cosa comporta usarli.
Bisogna anche capire cosa ne pensano lettrici e lettori: la personalizzazione dei contenuti giornalistici è davvero uno scenario verso cui vogliamo andare? Ci fideremo di un giornale scritto grazie a un uso massiccio di IA? Vogliamo davvero che sia un algoritmo a decidere quali sono le notizie importanti?
I prossimi numeri di Dojo saranno dedicati a questi temi, cercheremo di coltivare dubbi e continuare a farci domande anche con l’aiuto di persone che stanno sperimentando in questo campo.
Conosci progetti di informazione ed IA particolarmente innovativi o interessanti? Parlacene qui!
|
Una opportunità per aspiranti giornaliste e giornalistiYOJO è una redazione digitale per giovani giornalisti che sarà lanciata all'inizio del 2026. Sono aperte le candidature per neolaureate/i di tutto il mondo.
Le persone selezionate entreranno a far parte di una redazione ad Atene, in Grecia, dove saranno affiancate da mentor, e potranno lavorare in modo indipendente e produrre storie d’impatto.
Le candidature sono aperte fino al 31 luglio.
|
🟣 Il vecchio algoritmo usato dalle prigioni spagnole
Per una indagine giornalistica, Civio ha analizzato l’algoritmo utilizzato per definire se concedere o meno un rilascio temporaneo ai detenuti, e come ha influenzato le ultime sentenze. Le infografiche sul sito evidenziano gli effetti discriminatori del mancato aggiornamento della metodologia.
|
🟣 Come l’IA è stata utilizzata dai candidati al Premio Pulitzer
Da due anni, gli organizzatori del prestigioso premio annuale statunitense per il giornalismo, la letteratura e la musica chiedono a candidate e candidati di segnalare l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nello sviluppo delle proprie inchieste. In questo articolo, Andrew Deck analizza quali modelli sono stati utilizzati, e con che finalità.
|
🟣 Il 44% di cittadine e cittadini europei non hanno competenze digitali di base
Da una recente analisi della Commissione Europea, emerge che, mentre il 90% dei cittadini usa internet, solo il 44% (in media) ha competenze digitali di base. In Italia, questa percentuale supera il 50%.
|