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Ciao ,
Bentornat* nel nostro Dojo, uno spazio di apprendimento (in formato newsletter) per imparare insieme a capire e usare i dati sul lavoro e nella vita quotidiana, riflettere sull’utilizzo dell’AI e sui trend emergenti. Iniziamo la nostra pratica! 💪
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Chi ha paura dei compagni artificiali?
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Hai mai chiesto a ChatGPT di scrivere una mail al posto tuo? Di preparare alcune righe di codice? O di generare un’immagine per una presentazione? Questi sono gli utilizzi più frequenti per gli strumenti di Intelligenza Artificiale Generativa che negli ultimi 3 anni ci siamo abituati ad usare (ebbene sì, sono passati solo 3 anni dal lancio di ChatGPT…).
Recentemente però sta cominciando a farsi strada anche una nuova tendenza. Sempre più persone si rivolgono agli strumenti di IA cercando conforto, compagnia, comprensione. Di conseguenza, accanto ai tradizionali chatbot, sta nascendo una nuova fetta di mercato di strumenti specifici pensati appositamente a questo scopo, gli AI companions.
Mentre manca ancora una regolamentazione sull’uso di questi strumenti, iniziano ad arrivare notizie non proprio rassicuranti. A febbraio 2024 un ragazzo quattordicenne statunitense si è suicidato dopo aver manifestato segnali di malessere profondo durante le conversazioni con un chatbot, senza che questo attivasse nessun meccanismo di allarme. Anche in Italia alcune inchieste - come questa di SkyTg24 - hanno confermato l’uso del tutto improprio di questi compagni artificiali.
Senza arrivare a casi estremi, i rischi che presentano questi sistemi sono comunque molti: innanzitutto non sono in grado di controllare in modo efficace l’età degli utenti. Inoltre, al momento c’è scarsissima moderazione dei contenuti da parte delle piattaforme. Senza considerare, poi, che interfacciarsi con avatar artificiali potrebbe creare aspettative irrealistiche rispetto alle relazioni con gli altri esseri umani, portando a condizioni di isolamento.
Ad ogni modo, è sempre utile focalizzarsi sui bisogni che i nuovi strumenti vanno a colmare, piuttosto che sulle tecnologie in sé. In un paper pubblicato di recente, alcuni studiosi ci ricordano che spesso si parla di “dipendenza da smartphone” senza considerare i reali motivi da cui nasce l’uso compulsivo di questi dispositivi (il bisogno di ricompense immediate).
Lo stesso vale per gli AI Companion. Dovremmo tutti fare più attenzione a non confondere il contenitore (gli AI Companion) con le esigenze di cui si fanno veicolo (comprensione, riconoscimento, socializzazione).
È da qui che dovremmo partire per regolamentare meglio queste piattaforme e promuoverne un utilizzo più consapevole, mettendo da parte un’inutile tecnofobia.
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Educazione ai media con i genitori: vuoi aiutarci?
È partito il progetto Open Parents, che stiamo sviluppando insieme a Bomberos Design. Questo progetto realizzerà risorse aperte e gratuite per coinvolgere i genitori in iniziative di educazione ai media e contrasto alla disinformazione.
Come? Lo vogliamo definire insieme!
Se sei un genitore o genitrice, puoi far sentire la tua voce partecipando al questionario di Open Parents. Con il tuo contributo, aiuterai a comprendere meglio bisogni, abitudini e difficoltà dei genitori nel contrasto alla disinformazione, e individuare strategie di collaborazione tra scuole e famiglie.
Il progetto è finanziato dal consorzio Reinforcing con fondi dell’Unione Europea.
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Data-storie da non perdere! |
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🟣 Tech Trends report 2026
Si avvicina il nuovo anno, e con questo un insieme di previsioni sui trend che daranno forma ai prossimi dodici mesi. Questo report di SURF, una cooperativa che lavora nel campo dell’informatica e della ricerca, ha fatto una analisi dei trend del 2026, divisi per tema (intelligenza artificiale, tecnologie immersive, cybersecurity e molto altro). Si può scaricare tutto o esplorarlo per sezioni.
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🟣 Puoi permetterti di vivere a Roma, a Milano o a Bologna?
Ne parliamo sempre di più, non solo in Italia, ma in tutta Europa: i costi degli affitti sono lievitati a tal punto che per molti è difficile (se non impossibile) vivere in città grandi. IRPImedia ha creato delle mappe interattive per esplorare il tema: si selezionano una professione, stipendio mensile (netto), metri quadri e percentuale dello stipendio da spendere in affitto, che non dovrebbe essere oltre il 30%, e la mappa si colora in modo diverso (spoiler: c’è molto rosso).
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🟣 Differenze di genere: come si passa il tempo
Nathan Yau, autore del blog di Flowingdata, ha creato una visualizzazione interattiva che permette di esplorare come uomini e donne spendono tempo in attività diverse. Il post presenta prima un focus sulle attività domestiche, e poi una comparazione più ampia. Si possono visualizzare le differenze nelle attività svolte nella settimana o nel weekend, e per persone impiegate o disoccupate, qui. |
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🟣 Chi rappresenta i paesi dell’UE all’estero?
Più ambasciatori che ambasciatrici: ogni dieci ambasciatori, solo tre sono donne (in media). È ciò che emerge dal lavoro di analisi della fondazione Civio, a cui hanno contribuito anche Eleonora Rossi e Benedetta Tonnini di Dataninja, verificando i dati per l’Italia.
L’analisi è stata infatti condotta in collaborazione con la data unit di EDJNET, lo European Data Journalism Network. Se vi interessa il tema, potete approfondire sui nostri social e nella prossima edizione di questa newsletter! |
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E per questo numero è tutto!
A presto ,
il Team di Dataninja
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