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Ciao ,
questa è Aperture all'informazione, la newsletter n. 10 di Open the Box, dopo questa pausa estiva siamo arrivati a cifra tonda!

Ecco cosa troverai in questo numero di Aperture:

  1. Navigando nel web - cosa è successo questo mese
  2. Strumenti in rete - tool per la formazione e fonti utili
  3. Dalle nostre bolle - link utili e spunti di riflessione
  4. Collaboriamo - strumenti, fonti, bandi e open call
  5. Cosa abbiamo nella scatola

1. Navigando nel web
Cosa è successo questo mese
Durante questo mese di pausa sono avvenuti fatti di cui si leggerà nei libri di storia. Abbiamo tenuto traccia di come se ne è parlato, chi lo ha fatto e dove. Ciò che è successo e sta succedendo in Afghanistan ci riguarda da vicino. E non sempre l'informazione è stata all'altezza della situazione.

Ci sono stati esempi di superficialità e mancanza di controllo delle fonti e casi in cui profili di celebri testate
venivano falsificati.
Un caso esemplare di disinformazione è quello segnalato in questo post da @iconografiexxi, un centro studi sul XXI secolo e un progetto editoriale sbarcato su Instagram che racconta il presente attraverso trend, estetiche e sottoculture, condensate in immagini.
Nella foto originale, diffusa da Reuters, si vede una famiglia di rifugiati afghani evacuati da Kabul che arrivano all’aeroporto militare di Melsbroek, in Belgio.

La stessa foto, con armi photoshoppate sulle stesse persone, usata da Russia Today, emittente controllata dal Cremlino, per insinuare che tra i profughi ci siano terroristi (8/2021, via Johanna Geron/Reuters/RT). Nonostante sia stato segnalato in piccolo che la foto è stata manipolata, in molti hanno criticato la scelta di Russia Today.

Il potere delle immagini è un argomento che trattiamo già dalle prime lezioni di Open the Box, in particolare nella lezione sulle immagini manipolate. Dove insegnamo a riconoscere le immagini attraverso strumenti alla portata di tutti. Nel caso della foto con la famiglia afghana, sarebbe bastata una ricerca inversa su Google Immagini e Tineye per scoprire che era stata manipolata.

2. Strumenti in rete
Tool per la formazione e fonti utili
Come fa un post disinformativo a diventare virale? Go viral! 👉
Il gioco di ruolo che permette di mettersi dal lato di chi la disinformazione la produce è online anche in italiano.
Realizzato da un team interdisciplinare dell'Università di Cambridge e pensato per ragazze e ragazzi a partire dai 15 anni.
Valutato dal PEGI (Pan European Game Information), i dati dei singoli giocatori non vengono raccolti e i riferimenti a fatti ed eventi, benché ispirati alla realtà, sono interamente finzionali. Può essere quindi condiviso con studentesse e studenti in tutta sicurezza.

3. Dalle nostre bolle
Link utili e spunti di riflessione
A proposito di canali social usati bene
La pagina Instagram @WithAfghanWomen è un progetto che si occupa di creare network, condividere fonti e notizie verificate e dare voce e visibilità alle donne afghane.
Cosa succede quando googli?
I risultati che un motore di ricerca dà a me e a una persona in America sono molto diversi, questo è ormai un dato perlopiù assodato. Ma come funzionano gli algoritmi di ranking? Quanto il nostro modo di fare ricerca influenza a sua volta l'algoritmo? E cosa succede in caso di data void (letteralmente 'vuoto di dati')? Troviamo delle risposte in questo articolo di Valigia Blu.
Contro la sorveglianza
Un video dell'artista e attivista Gialuca Costantini celebra figure come Julian Assage, Greta Thunberg e Nadia Murad in quanto difensori della libertà. Contro la società della sorveglianza di massa e i rischi dei software di riconoscimento biometrico. Un video che mostra i dettagli che potrebbero essere raccolti dal riconoscimento facciale, ma che di loro dicono ben poco.

4. Collaboriamo
Bandi e open call


Sono aperte due call lanciate da fondazione Unicredit. Rivolte a
progetti realizzati da organizzazioni non profit su scala territoriale. In particolare, Open the Box è disponibile ad avviare progetti volti alla formazione su media e data literacy nelle scuole secondarie rispondendo alla “Call for Regions – Carta E 2021”, con scadenza 15 ottobre.

5. Cosa abbiamo nella scatola
La raccolta delle candidature continua da tutta estate e noi non vediamo l'ora di conoscere tutte le persone che inizieranno questo percorso insieme a noi.

Per coloro che hanno già partecipato a Open the Box lo scorso anno scolastico ci sarà il nuovo percorso di data literacy da scoprire, oltre alla possibilità di frequentare i workshop di media literacy delle lezioni perse.

Non ufficializziamo ancora le date, ma nelle prossime settimane inizieremo a presentarvi la nuova struttura dei percorsi e le modalità di frequenza.

👐 Nel frattempo, continua a condividere con colleghe, colleghi e tutte le persone che si occupano di formazione ed educazione con ragazze e ragazzi a partire dagli 11 anni. Il percorso quest'anno continua ad essere gratuito e completamente online!
Ricorda che Aperture vuole essere uno spazio di condivisione per uscire dalle bolle dei social network, per creare reti e permettere incontri tra persone che distano qualche grado di separazione in più del solito.
Partecipa anche tu condividendo riflessioni, link, fonti o strumenti che usi per fare informazione! Come?



Ed è tutto per questo numero,
a mercoledì prossimo
,

Il team di Open the Box

 
 
 
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