Open the Box | Newsletter n. 1

Se ti stai chiedendo cos'è questa newsletter e se vale la pena di leggerla una volta al mese, ecco qui qualche anticipazione.

Lo scopo di questo spazio è quello di fare un unboxing delle scatole del web e guardare più da vicino quello in cui ci imbattiamo ogni mese.

Per questo primo numero inizieremo a presentarti alcune nostre idee e anticipare gli argomenti che vorremmo affrontare insieme.

Ecco cosa troverai in questo numero di Aperture:

Cosa abbiamo nella scatola
Navigando nel web questo mese
I racconti dalla tua bolla
La parola del mese

Nelle ultime settimane abbiamo chiuso la call per la prima edizione di Open the Box. Ci aspettavamo di partire con un primo gruppo di 50 persone, ma in realtà abbiamo ricevuto oltre 280 candidature, la maggior parte in target con i nostri obiettivi.

Abbiamo così deciso di aumentare il numero di iscritti e di riorganizzare i nostri piani per i prossimi mesi ;-)

Si parte il 16 novembre con il webinar di lancio della prima edizione! Se sei stato/a selezionato/a hai già ricevuto tutte le indicazioni su come partecipare via email.

A seguire partirà un percorso di accompagnamento con workshop, spazi di confronto e video call con noi tutor, per preparare insieme le lezioni da portare in classe o da organizzare a distanza.

In questo spazio vogliamo condividere con voi news e aggiornamenti riguardanti il mondo dell'informazione.

Queste mese è d'obbligo un riferimento alle recenti elezioni USA e, in particolare, al modo in cui Twitter ha iniziato ad etichettare i post problematici come "contestabili" o "ingannevoli", rimandando a fonti più affidabili per maggiori informazioni. L'ha fatto anche con utenti di primo piano, come Donald Trump i cui tweet sono stati etichettati più volte.

Le stesse precauzioni vengono prese da tutti i social anche rispetto ai contenuti legati alla Covid-19.
Se avete notato, infatti, i post con keywords o hashtag legati al virus vengono etichettati con l’avviso di ‘verificare i fatti’ e gli utenti vengono rimandati con un link a fonti autorevoli.

Non saranno certo le armi decisive a sconfiggere la disinformazione o l'infodemia, ma far spuntare un pop-up quando premo condividi su un post con informazioni sulla Covid, ci fa porre domande come: "Voglio davvero condividere questo contenuto?"; "Ho verificato le fonti di quanto sto affermando sul mio profilo?".

Sul web, e in particolare sui social, siamo come racchiusi/e in una bolla, dentro la quale si rischia di parlare sempre con le stesse persone, vedere gli stessi contenuti, frequentare gli stessi spazi.

Il concetto di "filter bubble" è stato teorizzato nel 2011 da Eli Pariser nel libro "Il filtro" (edito in Italia da Il Saggiatore), che vi consigliamo se volete approfondire l'argomento.
Proprio nelle ultime settimane Pariser ha pubblicato un interessante articolo su Wired USA dal titolo "To Mend a Broken Internet, Create Online Parks" (Per riparare un'Internet rotta, creiamo parchi online), dove rilancia la metafora ecologica dei parchi pubblici come bene comune, che condividiamo in pieno a Open the Box.

Questa newsletter vuole essere uno spazio di condivisione simile a un "parco online" di cui parla Pariser, per abbattere le pareti di queste bolle, creare reti, permettere incontri tra persone che distano qualche grado di separazione in più del solito.

Partecipa anche tu condividendo un contributo!